Il Nepal visto e raccontato dalle sue scrittrici
Nel romanzo Il fiore del rododendro, Parijat affronta temi come il patriarcato e la solitudine.

Un viaggiatore lungo i cammini del Nepal
Le scrittrici in Nepal hanno giocato un ruolo significativo nella crescita della letteratura del paese, contribuendo con voci uniche che affrontano questioni sociali, culturali e di genere.
Una figura pionieristica è Parijat, pseudonimo di Bishnu Kumari Waiba, è stata una delle voci più rilevanti della letteratura nepalese, nota per il suo romanzo rivoluzionario Shirish Ko Phool (Il fiore del rododendro), del 1964, che affronta temi come il patriarcato, la condizione femminile e la solitudine.
Scrittici contemporanee come Manjushree Thapa hanno continuato questa tradizione con opere che intrecciano storie personali con riflessioni politiche; altre autrici, tra cui Nayan Raj Pandey e Jhamak Ghimire, esplorano questioni di disabilità, marginalizzazione e resilienza.
Si tratta di sguardi inediti su un Paese che conosciamo in genere attraverso il fascino di Kathmandu, l’immensa catena himalayana e le imprese ad essa collegate, per lo più compiute dagli uomini, ma che merita un’attenzione in più magari proprio grazie allo sguardo femminile.
a ci sono anche la gemma del Nepal, Pokhara, l’elegante Bhaktapur e la storica Patan. Gli itinerari sono proposti dal portale e, in particolare, dalle spedizioni di 'Viaggia con Carlo'.